Oggi vi presentiamo Michela, attraverso un’intervista che tocca i punti principali della sua storia e percorso, intrapreso dal 2009, all’interno di Artelito S.p.A.
Raccontaci degli inizi, da quando lavori in Artelito e se il tuo ruolo e le tue mansioni sono cambiate nel tempo.
Lavoro in Artelito dall’ ottobre 2009 con l’incarico di gestione e acquisizione degli ordini dei clienti. Contemporaneamente ho iniziato a organizzare l’inventario quando si avvicinava la fine del mese e a registrare giornalmente le presenze degli addetti e operai. Creavo un report mensile, il tutto a mano e riscritto in un foglio elettronico, perché in passato non si raccoglievano i dati, mentre oggi queste operazioni sono automatiche.
Dopo circa un anno ho iniziato ad occuparmi di programmazione, grazie agli insegnamenti di Roberta e insieme a Sara, due colleghe con cui ancora collaboro, e che come me hanno intrapreso una strada di crescita professionale in Artelito. Sin dall’inizio e fino ad ottobre 2020 mi sono occupata anche degli acquisti delle materie prime in base agli impegni programmati, con un focus particolare negli ultimi anni sulla nostra materia prima principale, la carta.
Il mio ruolo in azienda è sempre stato in crescita. Nel tempo, ho acquisito conoscenze ed esperienza e, da diversi anni, mi occupo della programmazione della produzione, sia interna che esterna.
Sono sempre stata affiancata da altre persone, l’ambiente lavorativo qui è molto frizzante e mi trovo spesso a formare giovani, cercando di trasmettere loro lo spirito e la nostra cultura aziendale, che noi amiamo chiamare “Artelito Style”. Da qualche mese, lavoro insieme a Stefania, una nuova risorsa che sto introducendo alla programmazione della produzione e che mi permetterà di dedicare più tempo nel rapporto tra la produzione e la clientela. Questo è il mio ruolo principale; si chiama “Responsabile Relazione Clienti”. Mi occupo di tenere aggiornato il cliente sull’iter produttivo del suo prodotto, dall’acquisizione dell’ordine alla consegna, cercando di anticipare possibili problemi per garantire il massimo rispetto delle date previste e degli standard di qualità. Sono in pratica il punto di riferimento aziendale per il cliente in caso di dubbi, o se vuole comunicare con noi per qualsiasi richiesta, dopo l’acquisizione dell’ordine. Spesso i nostri clienti vengono a trovarci per assistere alle loro produzioni e io sono felice di accoglierli e guidarli durante la loro visita.
Ti occupi di diverse mansioni e il tuo ruolo è sempre in continuo aggiornamento. Consideri tutto questo come una grande responsabilità o ti crea qualche problema?
Onestamente, mi porta molta vitalità, sono contenta di avere la responsabilità di formare giovani che iniziano a lavorare con noi. Il mio obiettivo è anche quello di trasmettere loro l’anima di Artelito e i valori che ci guidano nel nostro lavoro quotidiano. Essere incaricata di relazionarmi con la clientela mi rende onorata, lavoro qui da tanto tempo e conosco ogni dettaglio, quindi penso di essere la persona giusta a cui domandare spiegazioni o particolari richieste. Però non do mai per scontato le mie conoscenze, mi aggiorno continuamente e cerco di avere sempre tutto sotto controllo.
Vorrei raccontarvi anche che mi sento davvero onorata ed orgogliosa dell’investitura di un nuovo ruolo aziendale, mi piace anche il nome che gli abbiamo dato: “Agente del cambiamento”.
In cosa consiste, descrivici nel dettaglio le mansioni di cui ti devi occupare?
Si certo. In poche parole, devo ottimizzare le procedure interne all’azienda per far sì che tutte le fasi, da quella amministrativa, produttiva a quella gestionale, subiscano i minori sprechi possibili in termini di tempo ed obiettivi. Inoltre, sono incaricata di studiare ed analizzare le attuali procedure per renderle ottimali e più efficienti possibile. Questo ruolo lo sento fortemente mio, sento che mi è sempre appartenuto.
Sin dall’inizio della mia esperienza in Artelito ho studiato nuove procedure interne al fine di snellire l’operatività di tutti i reparti e la comunicazione con i collaboratori esterni. Questo proprio grazie alla dedizione che ho riservato nella conoscenza delle potenzialità e della struttura del nostro gestionale, oltre alle personalizzazioni.
Più volte hai citato un software interno, vuoi spiegarci di cosa si tratta?
Da diversi anni, grazie anche al nostro programmatore interno, abbiamo realizzato molte applicazioni complementari al nostro software gestionale che ci permettono di automatizzare diverse fasi del nostro lavoro, scambiare i dati fra tutti i reparti e anche con alcuni fornitori. Ci permette di gestire gli acquisti delle materie prime, il magazzino, i preventivi, i processi produttivi e le spedizioni.
Il software gestionale è prodotto dalla Edigit International, con la quale collaboriamo per l’ottimizzazione del sistema. Abbiamo anche vinto il premio “Custumization”, conferito da questa Software House, per l’alto numero di personalizzazioni che ci consente di gestire un gran numero di commesse giornalmente. È un ausilio fondamentale nel nostro lavoro perché ogni giorno raccoglie ed elabora tutte le informazioni. In questo modo le abbiamo sempre a disposizione e sono subito fruibili automaticamente.
Molto interessante. Ora l’ultima domanda per concludere al meglio questo piacevole incontro. Vuoi dirci con poche parole qual’è, a tuo avviso, il plus di Artelito rispetto ai concorrenti?
Il punto di forza di Artelito è sicuramente la gestione e l’acquisizione dei dati molto veloce e dettagliata. Questo ci permette di dare una risposta al cliente rapida e precisa. Ci rende specifici, perché riusciamo a capire le esigenze e le richieste personalizzate di ogni singolo cliente.
Ci tengo a dire che noi non facciamo mai preventivi pre-assemblati, ma solamente specifici e su misura tramite l’analisi dei dati.
Grazie Michela, è stato un piacere intervistarti e visitare l’azienda insieme. Sei stata molto chiara nella spiegazione dei ruoli e soprattutto si nota come la tua esperienza e gli anni passati in Artelito hanno creato in te un forte e riconoscibile spirito aziendale.
